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Milan, Giroud: "Devastato quando abbiamo perso con la Roma. Potevamo fare di più"

di Lorenzo Di Benedetto

Nel corso della lunga diretta nella quale ha annunciato l'addio al Milan, Olivier Giroud, ha parlato anche di cosa si aspettava nel giorno in cui ha firmato per il club rossonero: "Mi aspettavo l'atmosfera pazzesca di San Siro, ma quando abbiamo ad esempio vinto questo Scudetto, al primo anno, non mi aspettavo tanta gente sulla strada. Non mi aspettavo tanto amore dei tifosi, tanta passione, perché da quando ero piccolo ero un tifoso del Milan, ma sei lontano, sei in Francia, e non vedi queste cose tutti i giorni. Quando sei dentro questo club ti rendi conto che è un top club, un grandissimo club e che è un onore giocare con questa maglia. Quando sei a Milanello e tu vedi le foto sui muri...non aspettavo Barbara, Giorgio (due camerieri di Milanello n.d.r.) a Milanello e sapere dopo due settimane che sapevano cosa volessi per colazione. Questo è stato molto carino. Parlo di loro ma posso parlare di tante persone che mi accolto bene e a cui voglio bene. Quando tu arrivi al Milan e ricevi questo tipo d'accoglienza ti fa capire che sei arrivato in un club speciale, con dei valori speciali che mi parlano. È sempre aiutare il prossimo, stare uniti, vicini. Per me è anche un'esperienza umana molto forte".

Ha qualche rimpianto?
"Non mi piace questa parola. Per me quest'anno il campionato era molto difficile, perché l'Inter ha fatto un grande percorso, ma in Europa sì. Ero devastato quando abbiamo perso contro la Roma. Non era ovviamente che volevamo giocare, abbiamo giocato sotto il nostro livello. C'era della frustrazione, ero devastato dopo questa partita perché volevo portare un altro trofeo al Milan. Spero che il Milan, anche quando partirò. vincerà ancora, ancora. Sarò per sempre un tifoso del Milan e rimarrà sempre nel mio cuore. Io vi voglio molto bene, tanto bene". 

Come vorresti essere ricordato?
"L'eredità è essere un bell'esempio per i giovani. Mi fa un grandissimo piacere vedere i piccoli del Milan parlare così di me. Penso che la gente si ricorderà della doppietta contro l'Inter quando dovevamo vincere questa partita. Ha cambiato un po' il rapporto con i tifosi che hanno fatto questa canzone 'Si è girato Giroud'. Dopo c'era 'L'ha parata Giroud'. Quindi da questo momento ho finito l'amore e la passione dei tifosi. La cosa che mi ha impressione, che mi ha fatto vedere che il Milan è un club speciale, è che questi tifosi non ti lasciano mai, come la canzone. Quando abbiamo perso delle partite erano sempre qua, sono sempre qua. Se posso dire qualcosa sull'ultima partita che sarà la mia, non perché penso solo a me, ma perché io voglio andare via dal Milan con dei tifosi che cantano".


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