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Marusic: "Milinkovic era la spina dorsale della Lazio. Non facile sopperire alla sua mancanza"

di Alessio Del Lungo

Adam Marusic, esterno della Lazio e del Montenegro, ha parlato in un'intervista a Sportklub di Sergej Milinkovic-Savic, suo ex compagno che affronterà domani sera nel match valido per qualificarsi al prossimo Europeo: "Non è facile sopperire alla mancanza di Sergej, ha giocato otto anni nella Lazio, è stato la spina dorsale della squadra e uno dei migliori centrocampisti della Serie A. Adesso è passato un po' di tempo, i nuovi arrivati ​​si sono adattati al gioco sistema e credo che registreremo risultati migliori. Abbiamo perso le prime due partite contro avversari più deboli sulla carta, ma col tempo abbiamo iniziato a giocare meglio. Sono arrivati ​​tanti nuovi giocatori, era necessario che si adattassero al sistema di gioco di mister Sarri".

Qual è il suo rapporto con Milinkovic-Savic?
"Quando sono arrivato al club, Sergej mi ha accolto e mi ha aiutato ad adattarmi e di questo sono grato. Abbiamo passato sei anni insieme, dentro e fuori dal campo ogni giorno. Siamo usciti molto e lui significava molto per la squadra. Mi dispiace che sia andato in Arabia, ma ha accettato un'offerta che non poteva rifiutare. Abbiamo giocato l'uno contro l'altro diverse volte in passato, prima nella Nations League nel 2018, e ora nelle qualificazioni per l'Europeo. Spero che nel prossimo duello, dopo il fischio finale, il Montenegro festeggi".


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