.

Marin: "Dall'Ajax al Cagliari con entusiasmo, desideravo giocare in Serie A fin da piccolo"

di Pierpaolo Matrone

Razvan Marin, centrocampista del Cagliari, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport nel corso della quale si è soffermato anche sull'ultimo Europeo disputato con la sua Romania: "Ho segnato due gol. Ricordo la gioia immensa che ho provato per il primo, in un’atmosfera fantastica. Vorrei riviverla ai Mondiali».

Prima dell’Italia, esperienze allo Standard Liegi in Belgio e all’Ajax nei Paesi Bassi. Cosa ricorda?
"Allo Standard è andata bene ma l’inizio è stato difficile, non parlavo francese e solo un po’ di inglese. Però, ho giocato tanto, se ricordo bene 104 partite e segnato 18 gol".

All’Ajax impatto duro?
"Sono approdato in una squadra di grande qualità tecnica e umana. Ho imparato tanto. Ho dato il meglio di me, poi è arrivato il Covid che ha complicato tutto".

Nel momento più difficile, si è fatto vivo il Cagliari. Quanto ha impiegato ad accettare?
"Niente, ero entusiasta. Ero in ritiro in Austria con l’Ajax ma è stata una scelta facile. Arrivavo in Italia, in una squadra di Serie A, proprio quello che desideravo".

Però, è arrivata la retrocessione e il trasferimento a Empoli.
"Sono tornato più maturo e carico a mille dopo l’Europeo".

Sembra un bravo ragazzo.
"Mi alleno col sorriso, sono contento di questo lavoro, ho coronato il mio sogno da bambino, giocare un giorno in uno dei primi cinque campionati europei


Altre notizie