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Lille-Milan 0-0 al 45'. Ritmi bassi, poche emozioni, zero reti. E lo Sparta intanto si avvicina

di Gaetano Mocciaro

Un brutto primo tempo quello fra Lille e Milan. Zero reti, poche emozioni, portieri quasi mai protagonisti. Risultato che tiene in allerta i rossoneri, considerando il vantaggio dello Sparta Praga sul Celtic che porta in questo momento i cechi a un solo punto di distanza.

Ancora assenti Stefano Pioli e il suo assistente Giacomo Murelli, in panchina vi è ancora Daniele Bonera, all'esordio europeo. Sceglie di tenere a riposo Calabria, Romagnoli e Kessié lasciando spazio a Dalot, Gabbia e Tonali. Davanti la formazione è praticamente obbligata, per via delle assenze di Ibrahimovic, Leao e Saelemaekers: quindi spazio a Rebic punta centrale con Castillejo a destra e Hauge, alla prima da titolare, a sinistra.

È proprio il norvegese ad avere la palla-gol più ghiotta per il Milan: riceve palla in profondità sulla destra e sembra essere imprendibile, ma perde troppo tempo per mettersi il pallone sul sinsitro, venendo così stoppato da un difensore del Lille. I francesi rispetto alla partita d'andata lasciano in panchina Ikoné, fra i migliori all'andata, e puntano su Araujo. Proprio quest'ultimo ha una buona occasione sul finire del primo tempo, trovando la botta dalla distanza che costringe Donnarumma a un intervento non facilissimo. Il turco Yazici, MVP della partita di San Siro con una tripletta, stavolta trova maggiori difficoltà riuscendosi solo nelle ultime battute a svincolarsi, trovando un tiro da posizione defilata comunque pericoloso, che va fuori di poco.


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