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Lecce, Maleh era il tassello mancante. E adesso in tre rischiano di partire

di Dennis Magrì

Youssef Maleh, un nuovo gioiello in casa Lecce. Corvino lo ha voluto fortemente, ha accelerato nelle ultime ore e si è assicurato il tassello mancante nel puzzle giallorosso. Perché nella prima parte di campionato è sembrato proprio mancare quel calciatore che facesse da collante tra centrocampo e attacco: Gonzalez sì, con il passare delle settimane è riuscito a dare un po' più di quantità sulla trequarti, ma è pur sempre una mezzala. Maleh, invece, è capace di trasformarsi anche in trequartista, potrà consentire a Baroni di variare la disposizione in campo dei suoi anche a gara in corso: il 4-2-3-1 potrebbe aiutare Colombo o Ceesay a finalizzare di più.

A questo punto, però, l'arrivo dalla Fiorentina dell'italo-marocchino potrebbe anche mettere sull'uscio della porta i vari Helgason, Bistrovic e Askildsen. Il primo è di proprietà, ha fatto benissimo lo scorso anno in B, ma in A ha giocato poco; dagli altri due ci si aspettava molto di più e almeno per quanto riguarda il croato non è da escludere un addio anticipato.


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