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Le pagelle del Bologna - Zirkzee e Calafiori sopra la media, Motta perde ma non si ridimensiona

di Dimitri Conti

Risultato finale: Fiorentina - Bologna 2-1

Skorupski 6 - Il primo pallone che tocca con le mani è da raccogliere dalla rete alle sue spalle, colpa di un tocco di genio di Bonaventura. Incolpevole anche sul calcio di rigore di Gonzalez, non ha grandi occasioni di riscatto.

Posch 6 - Fa buona guardia su Kouame, quando c’è l’ivoriano ad agire dalla sua parte si concede anche il lusso di sganciarsi in avanti e proporsi in fase d’attacco. Nella ripresa sul suo lato si mette Gonzalez e lui soffre un pizzico di più.
Dal 76’ Lucumi sv.

Beukema 6 - L’olandese si preoccupa di mordere le caviglie di Nzola e nelle prime battute riesce a contenere l’angolano quasi sempre. Non nell’azione dell’1-0 viola, ma è tutto rocambolesco. Non esce mai dai binari della sufficienza.

Calafiori 6,5 - Tra le rivelazioni di questo Bologna che sta continuando a stupire la Serie A, ormai per il suo allenatore è un difensore centrale. Si dimostra attento e sicuro anche nel pomeriggio del Franchi, sulle due reti non ha alcuna responsabilità.

Kristiansen 5 - Fa buona guardia a lungo su Gonzalez, tenendo il livello di rischio molto basso. Quando gli arriva Ikone, però, perde i riferimenti e lo stende in area, regalando il rigore del sorpasso viola. La macchia influenza il giudizio.
Dal 76’ Lykogiannis sv.

Freuler 5,5 - Sarebbe lui l’addetto a garantire maggior pulizia e precisione ai possessi che passano dal centrocampo, succede raramente. Poco coinvolto per troppe fasi di partita, la lascia con una ventina di minuti d’anticipo.
Dal 70’ Moro 6 - Un pelo più presente di Freuler nelle trame offensive, anche perché entra nella fase del match che vede il Bologna attaccare di continuo e la Fiorentina rannicchiata. Ci prova, non basta.

Aebischer 6 - Contro le folate dei vari Arthur, Bonaventura e Gonzalez conosce un’unica lingua: quella di chi mena come un fabbro. Riesce a farlo in maniera sapiente, circumnavigando il cartellino giallo. Tanta quantità al servizio del collettivo.

Orsolini 6 - Ha scaldato l’avvicinamento alla partita con le sue dichiarazioni su un possibile approdo a Firenze rifiutato nel recente passato, firmerebbe il sorpasso pre-intervallo ma è in fuorigioco. Sempre minaccioso, stavolta però non colpisce.
Dal 70’ Ndoye 6 - Qualche minuto per prendere le misure con la partita, si rende minaccioso nel finale. Serve un buon cross per Ferguson appena prima del recupero.

Ferguson 6 - Ruolo fondamentale il suo, si abbassa per aiutare a coprire pur mantenendo la capacità di rovesciare le azioni palla al piede. Avrebbe anche l’occasione per colpire nel finale di partita, ma sbatte sui guantoni di Terracciano.

Saelemaekers 5,5 - Contribuisce a tenere alto il livello di adrenalina della partita, non è però famelico quanto vorrebbe nelle due grandi occasioni che gli capitano nel finale di primo tempo. Rimane una briosa spina nel fianco, ma le chance sprecate pesano.

Zirkzee 6,5 - Pareggia il Derby dell’Appennino di rigore e, a modo suo, esulta smitragliando. Quella che fu la casa di Batistuta non la prende bene e rovescia su di lui piogge di fischi. Si rende pericoloso un’altra volta, nel secondo tempo, prima di uscire.
Dall’83’ Van Hooijdonk sv.

Thiago Motta 6 - Più timido del solito il suo Bologna nell’approccio all’incontro, il risultato è che va sotto dopo poco più di un quarto d’ora. Ciononostante non si scompone e torna in partita, agguantando il pari e flirtando col vantaggio prima dell’intervallo. Al rientro un episodio provoca il nuovo sorpasso viola, i rossoblù spingono per tutta la ripresa in cerca del secondo poi che però non arriva. Perde ma non demerita, il Bologna non esce ridimensionato.


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