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Le grandi trattative della Roma - 1999, un anno di pressing e i giallorossi decollano: ecco Montella

di Dario Marchetti

Franco Sensi ha rotto il salvadanaio. Archiviati i due anni di Zemanlandia, il presidente affida la Roma a Fabio Capello. In quell’estate arrivano diversi campioni e uno su tutti resterà per sempre nei ricordi dei tifosi giallorossi, stiamo parlando di Vincenzo Montella. Quaranta miliardi di lire, tanto costò a Trigoria l’attaccante proveniente dalla Sampdoria. Una cifra che tutt’oggi fa restare l’attaccante tra i colpi più costosi della storia del club. Il corteggiamento per l’Aeroplanino, però, inizia da lontano: ovvero dall’ultima giornata della stagione 97-98, quando la Roma ospita la Sampdoria all'Olimpico. In campo c’era un giovanissimo Montella per il quale Franco Sensi stravedeva. Il pressing esercitato dal numero uno giallorosso sul presidente blucerchiato Enrico Mantovani per convincerlo a cedere il forte attaccante di Pomigliano D'Arco raggiungerà l'obiettivo nell'estate 1999. Un anno di flirt concluso con la dichiarazione di Capello sugli acquisti di quella campagna trasferimenti: “Intanto mi ritrovo Montella che è assolutamente un bel trovare”. Poi poco importa se prima di trasferirsi nella Capitale la Sampdoria fosse retrocessa. La stagione del centravanti era stata di assoluto livello se si considerano anche i 4 mesi di stop e, nonostante questo, i 12 gol messi a segno a fine anno.

A Roma poi vincerà il terzo Scudetto e rimarrà fino al 2007. Di lì a poco terminerà la sua esperienza da calciatore, ma la strada con Roma, dove tutt’oggi vive, la incrocerà ancora, diventandone allenatore per gli ultimi mesi della presidenza Sensi.


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