.

La mossa di Gasperini: Koopmeiners arretra, Lookman avanza. Dea all'attacco

di Ivan Cardia

Ci sono due modi per leggere le scelte di Gian Piero Gasperini, che questa sera proverà a vincere il primo trofeo europeo, suo e dell'Atalanta. Anzi tre, il più banale dei quali è che, se ha funzionato in semifinale, perché non riproporlo nella partita più importante della propria storia? La formazione di partenza della Dea, questa sera in finale di Europa League, è la stessa già in vista in semifinale contro l'Olympique Marsiglia, con l'ovvia eccezione di Kolasinac al posto dell'infortunato De Roon. Non è così, perché non è così semplice.

Le formazioni ufficiali di Atalanta-Bayer Leverkusen

La mossa ultra-offensiva. Fuori Pasalic, dentro Ademola Lookman, con Koopmeiners che arretra a centrocampo. Di fatto, l'Atalanta scende in campo con il proprio modulo più offensivo possibile e questo è un primo aspetto, anche al di là della tattica. Gasperini, che in molti considerano sfavorito - nonostante, come ha ricordato Xabi Alonso ieri sera, il percorso europeo dei nerazzurri sia stato migliore e più complicato di quello delle Aspirine - attacca e manda un messaggio. Ai suoi giocatori e agli avversari: ci crede.

Avversario senza regista. L'altro aspetto riguarda un'idea più profonda nelle scelte di Gasperini. La principale fonte di gioco del Leverkusen è il fuoriclasse Florian Wirtz, non un regista: quando l'avversario gioca col play, ecco che Koopmeiners in trequarti diventa il giocatore che, nel sistema uomo su uomo di Gasp, deve occuparsene in fase di non possesso. Senza un regista da marcare stretto, spazio a un giocatore più offensivo insieme a De Ketelaere a supporto di Scamaca.


Altre notizie