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La certezza che l'Inter non si aspettava: da sicuro partente a intoccabile, così è rinato Skriniar

di Simone Bernabei

Milan Skriniar ha giocato titolare le ultime 21 partite di campionato dell'Inter. In totale, fermandoci alla Serie A, sono 24 le presenze dal primo minuto su 25 apparizioni. Numeri che certificano la ritrovata titolarità in senso assoluto dello slovacco, dopo le esclusioni nel finale della scorsa stagione (praticamente mai presente nella final eight di Europa League) e delle dinamiche di mercato che lo davano come sicuro partente. Fra settembre e ottobre, date dell'ultimo calciomercato "estivo", sembrava proprio lui il sacrificato eccellente della rosa nerazzurra. Col Tottenham che spingeva per averlo e con l'Inter che aveva lavorato per imbastire lo scambio con Ndombele. Poi la quadra non è stata trovata, l'Inter ha ceduto Godin per scelta precisa di Antonio Conte (almeno così dice l'uruguayano) e Skriniar, complice anche l'impossibilità di manovra di Marotta e Ausilio, si è ripreso il posto alla destra di De Vrij.

E oggi, come già detto, è uno degli indiscutibili di un'Inter che veleggia bella tranquilla verso lo Scudetto: un dato su tutti è utile per meglio comprendere la rinnovata importanza del classe '95: nella striscia di 10 vittorie consecutive, Skriniar è uno dei pochi ad esser sempre partito titolare insieme a capitan Handanovic, Hakimi, Barella e Romelu Lukaku.


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