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La A inizia a pensare alla fase 2. Eriksen e Young già a Milano, per CR7 rientro dopo Pasqua

di Simone Bernabei

La Gazzetta dello Sport spiega come il calcio, pur restando in attesa degli eventi e soprattutto di un ulteriore taglio netto del contagio, stia iniziando a guardare con fiducia verso una fase due: niente di definitivo e priorità assoluta alla salute, ovviamente, ma per la rosea il 4 maggio potrebbe essere la data giusta per rivedere le squadre in campo per gli allenamenti. Ed il fatto che il presidente della FIFA Gianni Infantino abbia aperto alla possibilità di estendere i contratti oltre la naturale scadenza del 30 giugno è indice della voglia di portare a termine la stagione.

Se prendiamo per buona questa ipotetica data del 4 maggio, le società devono iniziare a muoversi per richiamare i tanti giocatori stranieri tornati in patria che una volta rientrati in Italia dovranno affrontare un periodo di isolamento di 14 giorni, come previsto dalle norme. Fra i club di A, l’Inter si è portata avanti: ieri sono tornati Eriksen e Young, entro venerdì arriveranno anche Lukaku, Moses, Handanovic e Brozovic, mentre qualche giorno in più servirà per Godin.
La Juventus invece aspetta una data certa di ripresa per richiamare alla base i suoi, anche se da metà aprile verosimilmente rientreranno più o meno tutti: Ronaldo da Madeira, Higuain dall’Argentina, Khedira e Pjanic rispettivamente da Germania e Lussemburgo. Quindi i brasiliani Douglas Costa, Danilo e Alex Sandro, Szczesny dalla Polonia e Rabiot dalla Francia.


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