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L'intuizione brasiliana del Torino è il gioiello di Cairo: Bremer, in estate sarà asta tra le big

di Marco Conterio

Quello di Gleison Bremer è uno dei nomi copertina di questa Serie A. Scoperto dal Torino nel 2018 nell'Atletico Mineiro, il centrale di Itapitanga è uno dei grandi protagonisti in positivo di questo campionato. L'ultima prestazione contro Dusan Vlahovic, in occasione del trionfo granata contro la Fiorentina, ne è la conferma: portato dal Brasile all'Italia dall'allora uomo mercato Gianluca Petrachi, di lui in sede di presentazione Urbano Cairo disse: "è un giovane difensore che la nostra rete di osservatori ha seguito in più occasioni. Fisico possente, arcigno in marcatura, veloce e risoluto, ha tutte le qualità per poter fare bene anche in un campionato estremamente competitivo come la serie A". Petrachi, che del colpo Bremer fu l'artefice insieme al suo entourage, si affrettò subito a spiegare che "non è una seconda scelta". I granata seguivano anche Lucas Verissimo, finito poi altrove. "Ogni calciatore brasiliano sogna di venire a giocare in Europa e l’Italia è il massimo perché resta il campionato più duro, quello dove puoi imparare di più", le prime parole di rito di Bremer.

Destino da grande
Adesso rinnoverà, una firma propedeutica a un addio alle condizioni del Torino. 2024 con opzione per un altro anno a 2 milioni bonus compresi ma in estate sarà asta. Perché Bremer piace a Simone Inzaghi e a Stefano Pioli, dunque a Inter e Milan. Piace ad Antonio Conte e Massimiliano Allegri, quindi a Tottenham e Juventus. Ha estimatori in Spagna, ancora in Inghilterra e pure in Germania. Cairo ha un gioiello da non meno di 30 milioni di euro e l'intuizione brasiliana dei granata ha dato frutti sperati. Ora in campo. In futuro, inevitabilmente, nelle casse.


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