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L'infermeria della Fiorentina ha fatto il pieno di terzini. Il punto della situazione

di Dimitri Conti

Grande vittoria ieri sera per la Fiorentina, il primo successo nel raggruppamento di Conference League coincide con l'aggancio al primo posto (al momento solo per differenza reti) e con una notte da record, per proporzioni del risultato, nella storia del club. Tantissimi motivi per sorridere, qualcuno meno. Al di là della prova grigia di Nzola nonostante il subentro in un contesto favorevole e con almeno due palloni buoni a sua disposizione, le preoccupazioni di Italiano in questo momento riguardano perlopiù l'infermeria. E la sua composizione poco eterogenea, visto che in queste settimane è stato fatto il pieno di terzini.

Il primo in ordine cronologico, che al termine di questo curioso giro rimarrà anche l'unico vero "di ruolo" rimasto disponibile a destra, è stato Pierozzi. In estate era cosa fatta il suo passaggio allo Spezia, un problema alla zona addominale ha bloccato tutto, costringendolo ai box e portando Corradini ad andare in Liguria al posto suo. Quindi è stata la volta di Dodo, finito ko ai legamenti crociati in quel di Udine: il brasiliano prima dell'ultimo mese della stagione, forse, non sarà disponibile. Il suo sostituto Kayode, che doveva crescere un passo alla volta e finito invece costantemente in prima linea nella mischia. Anche lui, all'inizio della partita di ieri col Cukaricki, ha dovuto alzare bandiera bianca.

"Ha una brutta distorsione alla caviglia", ha detto Italiano nel post-partita, aggiungendo: "Speriamo non sia nulla di troppo grave". La fascia destra, a oggi, è un'enigma. Il tecnico ha dato qualche indicazione nel post-partita: "Per come nasce, per caratteristiche e per attitudine, è Pierozzi il terzino che ha quelle capacità". Senza scordarsi poi che a sinistra capitan Biraghi, di rientro dalla Nazionale, ha saltato le ultime due partite per un riacutizzarsi del problema alla caviglia, punto dolente pure per lui. Per questo Parisi, altro che le sta giocando tutte, è rimasto in campo solo 45 minuti nell'agevole 6-0 sui serbi. In questo momento per la Fiorentina non è proprio possibile permettersi di perdere un altro terzino.


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