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L'agente di Fagioli risponde al padre: "Ludopatia nata prima della firma con noi, lo abbiamo aiutato"

di Simone Bernabei

Tramite le pagine de la Repubblica, l'agente di Nicolò Fagioli, Marco Giordano, ha parlato della situazione del centrocampista della Juventus e risposto alle dichiarazioni del padre del giocatore che nei giorni scorsi si era scagliato contro la gestione da parte dei procuratori: "Il padre dice che non era a conoscenza di niente e punta il dito su chi cura gli interessi del giocatore. Alcuni piccoli procuratori parlano della mala gestione di agenzie multinazionali. L’unica cosa che posso dire è che il nostro assistito aveva questi problemi pregressi alla firma con noi, la Caa Stellar. Eravamo in prossimità dell’estate e la prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di consigliargli di autodenunciarsi e curarsi".

L'agente e collaboratore della Caa Stellar quindi prosegue: "Siamo l’agenzia più grande del mondo, ma il rapporto con i nostri assistiti è stretto, continuo e personale. Nicolò è affetto da ludopatia, problema nato quando non eravamo noi gli agenti. Nonostante questo abbiamo deciso di non lasciarlo solo. Quindi altro che mala gestione, lo abbiamo aiutato in tutti i modi. E devo dire che si è comportato in maniera esemplare da quando ha firmato con noi".


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