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Juve, Sarri: "Non sono un traditore. Scetticismo? C'è da sempre"

di Tommaso Bonan

Maurizio Sarri, neo tecnico della Juventus, nella conferenza stampa di presentazione ha risposto anche ad alcune domande sul suo passato al Napoli e sullo scetticismo di alcuni tifosi:

Si sente un traditore? Ha sentito i suoi ex calciatori?
"No, ma ho qualche messaggio che rimetterebbe tutto in discussione. A volte le dichiarazioni pubbliche servono anche per convivere con l'ambiente, poi i discorsi privati sono diversi. Il mio percorso professionale l'ho già chiarito, sono andato all'estero dopo Napoli e poi avevo l'esigenza di tornare in Italia e io devo rispettare me stesso e questa professione. E la Juventus mi ha voluto fortissimamente. Qui darà il mio 110% e io penso di non aver mai mancato di rispetto a nessuno".

Come supererà lo scetticismo di parte della tifoseria?
"E' un atteggiamento che mi ha sempre accompagnato. E' già stato così ad Empoli, poi a Napoli e al Chelsea. In virtù della mia storia è anche giusto che ci sia un po' di rancore e scetticismo. Come sempre, per portare i tifosi bisogna vincere e convincere. Non ci sono altre strade".

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