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Juve, la Coppa Italia occasione ghiotta per tutti: spazio a chi ha giocato meno ma senza regali

di Simone Dinoi

La Juventus è pronta a tuffarsi nella seconda competizione a cui parteciperà in questa stagione dopo essersi dedicata per i primi mesi, con ottimi risultati, solamente al campionato. Domani sera a Torino arriva la Salernitana (avversaria, questa volta in Campania, anche domenica in Serie A) e la Vecchia Signora si affaccia alla Coppa Italia con l’obiettivo di vincere il trofeo.

Occasione ghiotta: la Juve vuole arrivare fino in fondo.
È un obiettivo chiaro, chiarissimo per tutti. Perché la Juventus, rispetto a quelli che sono i suoi standard, da troppo tempo non solleva un trofeo e ha tutta la voglia, l’ambizione e il desiderio di arrivare fino in fondo alla finale di Roma. L’occasione diventa ghiotta con un paio di accoppiamenti, sulla carta, alla portata con gli ottavi di finale di domani all’Allianz Stadium contro la Salernitana e l’eventuale quarto, sempre tra le mura amiche, contro il Frosinone ma anche in virtù delle sorprendenti eliminazioni di due teste di serie come Napoli e Inter. L’opportunità è di quelle importanti e per questo motivo, seppur con qualche cambio, l’attenzione che Allegri vuole tenere è altissima.

Spazio a chi ha giocato meno ma nessun regalo.
Il tecnico livornese l’ha spesso sottolineato nelle varie conferenze stampe di questa prima parte di stagione: lo spazio per l’alternanza non è stato e non sarà troppo quest’anno in virtù della non partecipazione della Juventus alle competizioni internazionali. Così le possibilità per le cosiddette “riserve” sono visibilmente ridotte ma domani in diversi avranno l’opportunità di ritrovare il rettangolo verde dal primo minuto. È il caso, su tutti, di Perin che difenderà i pali, così come di Rugani che riprenderà posto al centro della difesa, di Miretti, da qualche gara a questa parte, eccezion fatta per Genova, più in disparte e per Iling-Junior pronto a rilevare sulla sinistra Kostic. Poi rotazioni offensive con Milik, e con ogni probabilità Chiesa, dal primo minuto e qualcuno, Bremer il candidato principe, che rifiaterà in difesa. Senza però abbassare il livello perché Madama brama questo trofeo.


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