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Inter, nella bufera Conte esprime il meglio

di Gianluigi Longari
Fonte: Sportitalia

Nel momento più controverso a livello societario, con una rivoluzione in atto e messaggi poco chiari che arrivano dalla Cina, la risposta da parte del campo è stata quanto di più confortante sarebbe stato possibile ipotizzare.
Lo spogliatoio nerazzurro sembra infatti avere trovato nuova energia e compattezza dalle voci di instabilità societaria, creando in maniera naturale quel clima da “soli contro tutti” che spesso e volentieri rappresenta la genesi di grandi successi, oltre che un meccanismo mentale ricorrente nei grandi leader a livello di calcio e non solo.
La prestazione fornita contro la Juventus, se possibile, vale anche più dei tre punti conquistati e dei due gol di scarto contro i Campioni d’Italia in carica. Il dominio riconosciuto anche dagli avversari ha dato una sensazione di passaggio di consegne rispetto a quello che dovrebbe rappresentare il prossimo step nerazzurro, ovvero intraprendere una marcai continua e senza esitazioni verso l’obiettivo finale.
Certamente riuscire a compierlo senza nessuna certezza a livello societario, alza l’asticella dell’impresa e delle difficoltà per Conte e per la dirigenza. Nessuna attesa per il mercato in entrata a meno di risoluzioni felici del caso Eriksen con vista sulla Premier League. Il tutto mentre si consuma il passaggio epocale del cambio di marchio dopo 113 anni di storia. Forse, paradosso per paradosso, il momento ideale per intervenire sul Dna si una squadra per natura inaffidabile e sorprendente, che mira a tornare finalmente a vincere qualcosa.


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