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Il Tottenham si defila e il Milan resta alla finestra. Ma Zaniolo rischia di restare da separato

di Dario Marchetti

Josè Mourinho, alla vigilia dei suoi 60 anni, avrebbe preferito concentrarsi esclusivamente sul campo o al massimo “scartare” a Trigoria qualche nuovo giocatore come fosse un regalo. Ad ora niente di tutto questo, perché i giorni che precedono la sfida di domenica con il Napoli sono anche gli ultimi del calciomercato invernale e il caso Zaniolo è ancora irrisolto. La storia, ormai, è nota: lo strappo con la società risiede prima nel lungo stallo sul rinnovo, poi nei fischi di qualche tifoso all’Olimpico nel momento della sostituzione di Nicolò contro il Genoa in Coppa Italia e infine nella richiesta della scorsa settimana del calciatore stesso di esser ceduto, rifiutandosi di partire con il resto della squadra per la gara con lo Spezia. Adesso, però, Tiago Pinto ha meno di una settimana per trovare una soluzione sul mercato ed eventualmente un sostituto (piace Ziyech, ma la trattativa è complicata).

E i due club che più di altri hanno mostrato interesse per Zaniolo sono il Tottenham e il Milan, con gli Spurs che proprio in queste ore si stanno defilando vista l’ufficialità dell’acquisto in prestito di Arnaut Danjuma, attaccante classe ’97 del Villareal. Restano dunque i rossoneri che in a inizio gennaio non avevano in programma di fare acquisti in questo mercato, salvo poi incappare nell’opportunità Zaniolo. La prima bozza d’offerta prevedeva il prestito oneroso a 500mila euro più un obbligo di riscatto a 17,5 milioni, ma condizionato al piazzamento in Champions della squadra di Pioli. Una proposta che non soddisfa i parametri imposti da Trigoria, ovvero l’acquisto a titolo definitivo senza condizioni legate al rendimento sportivo e una base cash dell’operazione di circa 30 milioni. Una distanza importante tra le parti che Zaniolo sta provando a colmare, intanto, rendendosi disponibile a firmare con i rossoneri alle stesse cifre oggi percepite nella Capitale (circa 2,5 milioni a stagione) e in attesa che Maldini e Massara provino un nuovo affondo.

La dirigenza milanista potrebbe arrivare a mettere sul piatto non più di 22-23 milioni tutto compreso ma con la solita formula. Un’offerta che, se così formulata, non porterebbe a una fumata bianca e per questo ogni ora che passa è sempre più probabile che il calciatore resti, confermando la profezia di Mourinho di domenica scorsa. “La sensazione è che rimanga qui” aveva detto lo Special One che da domani tornerà ad avere in gruppo Lorenzo Pellegrini, mentre Zaniolo, nonostante continui ad allenarsi con la squadra, per Napoli non dovrebbe partire. Una volta chiuso il mercato, poi, si dovrà risolvere internamente lo strappo, quantomeno per una convivenza forzata fino a giugno, quando verrà presa nuovamente in considerazione sua cessione con il Milan pronto a tuffarsi nuovamente sul calciatore.


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