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Icardi sceglie la 7, sulla scia di Figo ma pure di Pacheco e Quaresma

di Marco Conterio

Il top? Senza dubbio, Luis Figo. Solo che la 7 di Mauro Icardi, per necessità più che per virtù, con la 9 a Romelu Lukaku, ha avuto nella storia anche dei flop dal 1995 a oggi, ovvero da quanto i padroni sono ufficiali per tutta la stagione. Antonio Pacheco era soprannominato Genio, all'Inter giocò una sola partita. Robbie Keane è stato un sogno durato il tempo di un dribbling sbagliato, Ricardo Quaresma una trivela che non ha sfondato. Ishak Belfodil sembrava Karim Benzema, non lo è mai stato. Pablo Daniel Osvaldo, di lì a poco, sceglierà la carriera di cantante, Geoffrey Kondogbia era arrivato a Milano facendo gridare 'al Pogba'. Premesse non sbocciate, Philippe Coutinho, campioni steccati, Andy Van der Meyde. Icardi ci riprova, in un numero che altrove ha fatto la storia. All'Inter poco. E chissà se Maurito ci riuscirà, o se sarà solo il numero di una notte di mezza estate.


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