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Via alle Final Eight, Europa League: United con una rosa da urlo. Ma De Gea che fa?

di Andrea Losapio

Oggi inizia la final eight di Europa League in Germania. Chi vincerà fra Inter, Bayer Leverkusen, Wolverhampton, Manchester United, Siviglia, Shakhtar Donetsk, Basilea e Copenaghen?

TRA LE OTTO - Rosa lunghissima per il Manchester United che può permettersi una squadra in campionato, davvero molto forte, e un’altra in Europa League senza Paul Pogba, ma anche Wan Bissaka oppure Lindelof, Rashford e Martial. Impossibile non vedere una squadra così forte e attrezzata tra le migliori, anche e soprattutto in virtù di alcuni accoppiamenti abbastanza fortunati. Di fronte avrà il Copenaghen, migliorato rispetto allo scorso anno ma che senza il proprio pubblico proverà a giocare una partita di rimessa.

IL CAMMINO - Girone abbastanza semplice per il Manchester United che, però, aveva problemi in attacco nonostante l’enorme qualità - e rappresentanza - di giovani e meno giovani. Così fra Astana, AZ e Partizan Belgrado arrivano sette punti ma solo due gol, poi altri sei punti nelle tre partite successive con otto reti ma una sconfitta in Kazakhstan. Dopo un pari all’andata con il Cercle Brugge arriva una prestazione da 5-0 all’Old Trafford, situazione simile al LASK di Linz, battuto con un pokerissimo a domicilio e sottovalutato al ritorno.

INGRANAGGI OLIATI - Solksjaer ha avuto un grande merito perché, appena arrivato, è riuscito a rigenerare quasi tutta la squadra, salvo poi finire in una serie di risultati negativi senza appello, tanto da arrivare a pochissimo dall’esonero. Di contro nella sua seconda annata da allenatore è migliorato enormemente alla distanza, trovando finalmente l’undici giusto, rilanciando alcuni calciatori come Matic e trovando un buon equilibrio tra giovani e più esperti. L’anno prossimo rischiano di essere un fattore anche in Premier League, ora cercheranno di arrivare in fondo, un’altra volta, dopo la vittoria del 2017.

GLI UOMINI MERCATO - Dopo l’addio definitivo di Alexis Sanchez, il Manchester United potrebbe anche rimanere così, senza grosse forzature sul mercato. A gennaio è arrivato Bruno Fernandes, entrato perfettamente nella macchina da gioco di Solskjaer, le alternative ci sono in praticamente ogni reparto. Da capire quale sarà il futuro di De Gea, dopo il rientro di Henderson dallo Sheffield United: potrebbe essere lui il prossimo titolare.

PROBABILE FORMAZIONE - (4-2-3-1): Romero; Fosu Mensah, Bailly, Maguire, Shaw; McTominay, Fred; Mata, Bruno Fernandes, James; Ighalo


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