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Torna la Bundes! Eintracht, come smontare un tridente e rompere il giocattolo

di Simone Bernabei

Lo scorso anno lo sbarazzino Eintracht Francoforte di Adi Hutter aveva stupito tanti osservatori del calcio, teutonico e non solo. Aveva giocato la Supercoppa contro il Bayern (perdendola), quindi il settimo posto finale in Bundesliga gli aveva regalato l’accesso europeo per la stagione ancora in corso e soprattutto erano arrivate le semifinali di Europa League. L’Inter di Spalletti ne sa qualcosa, con Milano invasa da 15mila tifosi tedeschi per il ritorno di San Siro. Poi arriva l’estate, il mercato e gli inevitabili richiami delle big. Risultato? Il trio d’attacco che aveva fatto le fortune di quella squadra è stato completamente smantellato: Rebic è andato al Milan, Haller al West Ham, Jovic al Real Madrid.

La squadra ha accusato il colpo - Il vecchio 3-5-2 non è più un must. Anzi, la squadra ha mostrato segnali di ripresa col 4-4-1-1. In Europa League, fiore all’occhielo dello scorso anno, la strada sembra oramai segnata. La sconfitta per 3-0 contro il Basilea nell’andata degli ottavi di finale prima dello stop causa pandemia sarà difficilissimo da rimontare. C’è ancora la coppa di Germania, anche se il Bayern in semifinale sarà osso duro. Quindi il campionato: dopo un girone d’andata piuttosto disastroso, Hutter ha abbandonato la difesa a tre e i miglioramenti si sono visti ma la classifica resta poco appassionante: 12esimo posto a +6 dalla zona retrocessione e -19 dal Leverkusen quinto. E domani, alla Commerz-Bank Arena arriva il sorprendente Borussia Moenchengladbach quarto in classifica e in lotta per la Champions.

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