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Suning vs Sinobo, l’Inter pensa al derby. Cinese e di Champions

di Simone Bernabei

Il primo incontro stagionale di Champions League, per l’Inter, è inevitabilmente macchiato dalla presenza ingombrante della stracittadina contro il Milan a stretto giro di posta. Una gara diversa per definizione che città e tifosi aspettano come si aspetta l’ultimo giorno di scuola (di questi tempi…). Ma a pensarla così, o a non pensarla così, non è soltanto l’Inter. Già perché anche gli avversari odierni, i cechi dello Slavia Praga, sono nella stessa identica condizione: domenica, nella capitale ceca, andrà infatti in scena il derby contro lo Sparta. Latitudini diverse ma stesse sensazioni, in vista del duello per il predominio cittadino. ‘Peccato’ che di mezzo ci sia questa partita annunciata dalla musichetta della Champions, una gara che a ben guardare ha pure altri tratti in comune, fra le due rivali.

UN VERO E PROPRIO DERBY CINESE - Sì perché Suning è a capo dell’Inter, e questa è novità per pochi. Ma non molti sanno che anche lo Slavia nei mesi scorsi ha visto entrare in società un gruppo cinese con una valigia carica di Renminbi (la moneta della Cina). Il Sinobo Group, per la precisione. Un fondo di investimento potentissimo e dall’incalcolabile liquidità che opera nel settore immobiliare. La similitudine prosegue, visto che Sinobo ha fra i propri valori anche il Beijing Guoan, società calcistica della Chinese Super League. Dal suo ingresso totale in società, nel 2018, Sinobo Group ha irrorato una grande quantità di capitali nelle casse del club ceco, guadagnandosi così anche i naming rights sullo stadio, già Eden Arena, rinominandolo Sinobo Stadium.


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