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Gli ultras su Storari: "Si devono fare il segno della croce". Ma il pm rifiuta la scorta

di Alessio Del Lungo

Si dovrà attendere la riunione del Comitato per l'ordine pubblico di mercoledì prossimo, ma il questore Bruno Megale e il prefetto Claudio Sgaraglia condividono la preoccupazione del procuratore Marcello Viola che, nelle scorse ore, ha chiesto la scorta per il pm della Dda Paolo Storari, che ha condotto l'inchiesta sulle curve di Inter e Milan.

Non ci sono minacce specifiche al momento o rischi che siano imminenti, ma "l'esposizione e la delicatezza" dell'inchiesta, riporta il Corriere della Sera, con il coinvolgimento di 'ndranghetisti di alto livello e ultras a piede libero, per il procuratore di Milano costituisce una possibile insidia per la vita privata del pubblico ministero Sara Ombra.

Gli indagati infatti, come si legge negli atti dell'inchiesta, fanno riferimento al magistrato: "Hanno beccato il pm più forte, si devono fare il segno della croce... l'indagine di Storari". Inoltre hanno cercato anche "tentativi per contattare soggetti istituzionali per ricevere informazioni sulle indagini in corso" o di "agganciare esponenti delle forze dell'ordine che possano essere in contatto con il pm". Il punto è che Storari stesso ha già rifiutato la scorta, sostenendo di non avere ricevuto minacce e di non essere turbato in alcun modo, ma il diniego non inciderà sulla decisione del Comitato.


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