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Giocare o fermarsi? L'Udinese non prende posizione. Marino: "Sarebbe delirio di onnipotenza"

di Simone Lorini

Intervenuto stasera sulle frequenze di SportItalia, il direttore dell'area tecnica dell'Udinese Pierpaolo Marino parla cosi di una ipotetica ripresa del campionato: "Noi non abbiamo definito una posizione, oggi parlare di riprese e ripartenze ci porta in un delirio di onnipotenza. Noi siamo di fronte a una situazione che non era prevedibile e non è programmabile. Dipende da un nemico invisibile che lo combatti con una bomba e lo annienti. Noi non sappiamo quando riusciremo a sconfiggerlo il voler programmare la ripresa - con questo sfizio delle date - è un delirio di onnipotenza. Noi siamo soggetti alla situazione esterna, alle misure del governo. Io sono contrario all'allenamento fantasma: l'11 di marzo abbiamo dovuto portare le macchine della palestra sul campo e farli lavorare individualmente. Vi siete dimenticati di disinfettare la macchina. Quando cominciamo? Non riesco a pensare a quando riprendiamo davvero. È inutile dire qual è la posizione, vediamo quando sconfiggeremo il nemico. Il calcio dev'essere un momento di festa, di scampato pericolo, invece che una comparsata di robot con lo stadio vuoto".


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