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Giacomazzi: "Contento per la salvezza del Lecce. Lì mi hanno davvero trattato come un figlio"

di Tommaso Bonan

Guillermo Giacomazzi, vice allenatore di Daniele De Rossi alla Roma, è stato ospite dei microfoni di Radio TV Serie A: "Il nostro obiettivo è sempre quello di migliorarci: come gruppo e nei risultati. Vogliamo riuscire a rimanere al livello raggiunto da diversi anni. Tornare in Champions è sicuramente un obiettivo. I Friedkin li vediamo spesso, anche se è Daniele ad avere un filo diretto con la presidenza e la società della sua totalità. Avere questo rapporto ti da serenità nel lavoro quotidiano. Lavoriamo a Trigoria che è un centro all'avanguardia e anche questo è fondamentale per una buona riuscita del lavoro".

L'Olimpico. "Io sono sudamericano e lì la passione per il calcio è sconfinata. Posso assicurarvi che l'atmosfera è uguale anche a Roma: fanatismo e senso d'appartenenza. Sentire l'Inno di Venditti cantato da tutto lo stadio è qualcosa di clamoroso, da brividi ogni volta. I tifosi sono una cosa spettacolare, sono davvero il 12° uomo in campo".

La Serie A. "Sono contento per la salvezza del Lecce. Sono particolarmente legato a quella piazza perché è stata la prima squadra con cui mi sono approcciato alla Serie A da calciatore, sarò sempre grato a tutti lì, mi hanno davvero trattato come un figlio e penso di aver ricambiato il sentimento facendo tutto quello che potevo fare e impegnandomi sempre al massimo. Penso che la Serie A possa tornare a incantare tutti i tifosi del mondo cercando di essere ancora il campionato più attrattivo; oggi è ritenuta la Premier il campionato più suggestivo, ma penso che la Serie A possa fare meglio".

I giocatori in Nazionale. "Mancini, El Shaarawy, Cristante e Pellegrini sono tutti e quattro bravissimi ragazzi con qualità e testa. Sono all'altezza di poter fare bene con la Nazionale e io sono sicuro che sarà così".


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