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Genoa, Gilardino: "La volontà della società è anche quella di cedere qualche giocatore di talento"

di Alessio Del Lungo

Alberto Gilardino, allenatore del Genoa, è intervenuto ai microfoni di DAZN per parlare del successo per 2-0 contro il Bologna: "Ha un'importanza forte, decisiva, avevamo la voglia di chiudere nel migliore dei modi davanti ai nostri tifosi e così è stato. Abbiamo mantenuto un'intensità altissima contro una squadra forte, sono stati bravi tutti, chi ha giocato dall'inizio e chi è subentrato. Sono contento Per Kevin Strootman che era alla sua ultima partita con noi, è un grande professionista, un grandissimo campione, sono felice di averlo allenato".

Quanto vi ha dato?
"È un professionista esemplare, un esempio incredibile nella quotidianità. Oltre al lato sportivo, è un grande uomo".

Che partita è stata?
"Linee corte, reparti stretti e fase difensiva eccezionale. Siamo stati bravi negli ultimi 30 metri, bravi nelle ripartenze, bravi a recuperare il pallone e gestirlo... Siamo stati praticamente perfetti".

Quanto c'è dei tifosi all'interno dei vostri successi?
"Sono stati fondamentali, ci hanno trascinato sia dentro che fuori dal campo, hanno dato un apporto e un supporto incredibili, i ragazzi lo percepiscono e ci serviranno anche anno prossimo".

Chi dei calciatori è migliorato di più?
"Tantissimi giocatori hanno avuto una crescita esponenziale; dalla conferma di Gudmundsson a Frendrup, a giocatori che hanno avuto continuità comeVogliacco e Sabelli, senza dimenticari i veterani Badelj, Strootman, Bani, Ekuban. Messias quando è stato bene ha fatto vedere grandissime potenzialità, Malinovskyi idem. Non voglio dirne qualcuno rispetto a un altro, abbiamo fatto un campionato incredibile sotto il profilo tecnico, mentale... Abbiamo fatto tanti punti e ci meritiamo questa classifica".

Quanto le manca non essere più giocatore?
"Non mi manca, mi piace tantissimo fare l'allenatore, migliorare i ragazzi, gestire un gruppo. Questa è la mia volontà".

Thiago Motta è stato un grande calciatore come lei, Gasperini l'ha allenata. A chi si ispira?
"Thiago Motta ha fatto un lavoro straordinario come lo ha fatto Gasperini, hanno spinto veramente al massimo. Ho avuto tanti allenatori, quando lo fai in prima persona devi metterci del tuo, ti può rimanere dentro qualcosa, ma l'aspetto personale deve esserci".

Ha il sogno di fare come Atalanta e Bologna con il suo Genoa?
"La voglia e l'ambizione ci sono sempre da parte mia e della società, è normale. Riniziamo un'altra stagione, quest'anno abbiamo fatto tantissimi punti inaspettati, abbiamo disputato un grandissimo campionato e il merito è della squadra. Dall'8 luglio dovremo rimboccarci le maniche, la base è importante, la volontà della società è quella di cedere anche qualche giocatore di grande talento, dovremo essere vigili e pronti nel mercato per allinearci a questi livelli".

Staccherà adesso?
"Sì, devo, ma farò molta fatica".


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