.

Galliani: "Il Milan non è per tutti. Sacchi? L'amore. Ancelotti? Anche lui"

di Simone Lorini

Ospite del Corriere dello Sport, l'ad del Monza e storico dirigente del Milan, parla così delle caratteristiche che servono per allenare i rossoneri: "Il Milan non è per tutti, anche per giocare a San Siro occorrono il phisique du role e la necessaria esperienza. I calciatori che provengono da squadre piccole faticano, al primo pallone stoppato male si sente distintamente il mugugno del muro. “Il metro a San Siro è un metro e dieci”, questa è di Ariedo Braida. Allenatore del cuore? Sono legatissimo ad Allegri. Su di lui non mi sbagliavo: già a Cagliari aveva il phisique du role, era quello giusto per il Milan. Ci sentiamo spesso, anche tre, quattro volte in una settimana. Sacchi? Arrigo è l’amore".

E Ancelotti?
"L’amore. Se ne possono avere più di uno o due, me lo lasci dire. Cinque anni da calciatore e otto da allenatore, 4 coppe dei campioni, due e due. Pensi che con Carlo avremmo potuto vincerne cinque di fila, non dimentico la partita di Barcellona, Eto’o costretto a fare il terzino per fermare Cafu. Il godimento massimo, però, l’anno della finale con la Juve. L’Inter in doppia semifinale, la Juve in finale. Cosa può sognare di più bello un milanista?".


Altre notizie