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Gabigol: "Inter gentile con me. Non so perché non giocavo"

di Alessandra Stefanelli
Fonte: Fcinternews.it

Intervistato da Fox Sports Brasil, l'attaccante del Flamengo Gabriel Barbosa torna sui suoi anni difficili in Europa, tra Inter e Benfica, spiegando cosa a suo dire gli sia mancato per riuscire a imporsi anche fuori dai confini del suo Paese: "Penso che mi siano mancate le opportunità, e anche se le ho avute sono state assai poche. Al Benfica, per dire, ho giocato cinque partite sempre da subentrante; la prima volta che sono stato schierato titolare, ho segnato. Ovviamente, rispetto i miei compagni di squadra, ma mi piace far parte del gruppo, sentirmi importante nella squadra, non importa come esso sia. Penso di non aver avuto l'opportunità di mettermi in mostra".

Ma è stato un errore lasciare il Brasile dopo l'oro olimpico? "Non saprei, penso che forse quello era il momento giusto. Avevo voglia di fare nuove esperienze. Ero molto felice al Santos, ho vinto l'Olimpiade di Rio e ho pensato di andare via avendo alcune proposte. Ho pensato di andare all'Inter per la gentilezza che hanno avuto nei confronti miei e della mia famiglia. Così come i tifosi che sono venuti ad accogliermi in aeroporto". A proposito della sua esperienza italiana, Gabigol parla del suo rapporto coi tecnici: "Cercavo di parlare sempre molto con l'allenatore. Ma il giocatore capisce quando il tecnico conta su di te o no. Non so le ragioni, in allenamento ho sempre cercato di impegnarmi provando a migliorare. Quando sono entrato, secondo me, sono andato bene. Quando ho avuto qualche opportunità in più ho anche segnato. Volevo davvero una sequenza di partite e poi dire se sono andato bene o meno. Ma non ho giocato; però ho dato tutto me stesso, chi mi conosce lo sa. Sono un gran lavoratore, lo faccio sempre. Al Santos e al Flamengo, quando ho avuto continuità, ho sempre fatto bene. Spero che possa succedere anche in un club europeo. Sono ancora dell'Inter, vedremo se succederà lì".


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