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Fiorentina, il rimprovero di Commisso ad Agnelli. Ora c'è la Juventus sul campo

di Dimitri Conti

Dopo un po' di tempo dall'ultima volta, e rompendo così il silenzio stampa societario, è tornato a parlare Rocco Commisso. Il presidente della Fiorentina ha dato la posizione del club - contraria, ideologicamente - sul tema Superlega e non solo, riservando un giudizio di condanna e consigli per il futuro (salary cap e minor potere ai procuratori su tutti) nei confronti degli scissionisti, guidati dal presidente juventino Andrea Agnelli. Con lui, almeno in teoria, comporrebbe il fronte dei club di Lega Serie A che hanno chiesto la testa di Dal Pino. Per non esulare troppo dal contesto, ai fuggitivi di mezzanotte Commisso rimprovera la segretezza dell'operazione e affibbia l'etichetta di irrispettosi, in primis a quell'Andrea Agnelli di fatto leader della frangia italiana - lo testimonia il fatto che avesse assunto il ruolo di vicepresidente della Superlega - con cui ha avuto recentemente modo di fare affari direttamente, vista l'operazione Chiesa (che ancora attende pagamento della sua tranche maggiore) e che avrà modo di incrociare di nuovo nel pomeriggio di domenica, quando le due squadre si incroceranno sul rettangolo verde del Franchi. Alla luce di quanto successo con la Superlega, un'occasione in più per la Fiorentina, e per il suo proprietario, di dimostrare alla controparte quanto si sbagliasse.


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