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F. Pastorello: "Ecco cosa farei con Tonali e Zaniolo. Garcia-Napoli? Ricomporre si può"

di Dimitri Conti

L'agente Federico Pastorello ha parlato a Sky Sport a margine dell'evento di presentazione dei 25 finalisti per il Golden Boy. Inizia parlando di consigli che darebbe a Tonali o Zaniolo se fosse il loro procuratore: "Sicuramente è un argomento difficile da affrontare, estremamente. Speriamo che le indagini non portino al coinvolgimento di questi tre ragazzi (Fagioli compreso, ndr). E vivere un'esperienza del genere è traumatico da un certo punto di vista. In alcuni casi è una patologia, la ludopatia è un problema esistente e non riguarda solo i calciatori ma tutta la società. Io ho due figlie e i loro compagni di scuola, 14-15 anni, si trovano a giocare a carte con soldi. Il tema va affrontato con umanità e vicinanza, l'unica cosa da fare è provare a chiedere l'aiuto di qualche professionista. Un conto è fare certe cose saltuariamente come tutti, ma è preoccupante quando diventa una patologia. Il problema non è tanto economico quanto sociale e ambientale...".

Come ricomporre la situazione di Garcia a Napoli?
"Il mestiere di allenatore è già complicato di per sé. Le difficoltà che sta incontrando su gioco e risultati erano già un mal di testa per Garcia, aver visto affrontare pubblicamente la tematica gli avrà tolto ulteriori energie. Ora dovrà essere bravo lui a rimanere concentrato e i ragazzi dovranno essere professionisti nel seguirlo, almeno finché rimarrà lui l'allenatore. E la società dovrebbe provare a ricucire...".

Ma è fattibile?
"Io credo di sì, nel calcio ci sono sempre di mezzo i risultati e uno o due positivi potrebbero far cambiare lo scenario. Ferguson a Manchester perse le prime cinque partite e stavano per mandarlo via, poi è stato un trionfo. Sarà importante come la società affronterà il rapporto con il suo allenatore. La cosa buona è che, da quanto ho capito, se c'era una possibilità di cambiare era quella (Conte, ndr) ma non doveva essere fatta a tutti i costi. C'è una problematica nello spogliatoio ma anche fiducia di poter recuperare, o lo avrebbero rimosso dal ruolo. La sfida è bella, ma se i protagonisti la affronteranno intelligentemente non è detto che non possa uscire qualcosa di positivo".

State già lavorando per gennaio?
"Oggi si passa più tempo a definire le situazioni dei rinnovi. Di solito è sempre così, è prassi... Ci prepariamo ovviamente al mercato, però si entrerà più nel vivo agli inizi di dicembre".

Ora che impegni ha?
"Sono andato in Inghilterra a vedere Australia-Nuova Zelanda perché abbiamo un paio di giocatori lì, poi andrò in Olanda perché è un mercato che mi interessa".

Chi vede favorito per il Golden Boy?
"Ce n'è più di uno (ride, ndr). Giudicando l'impatto nel club e nella nazionale direi Bellingham... Ha impattato nel club più importante al mondo e merita al 100% il premio, senza troppe discussioni".


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