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ESCLUSIVA TMW - Moriero: "Simoni ci conquistò quando disse 'tutti uguali tranne uno: Ronaldo'"

di Marco Conterio

Francesco Moriero risponde dalla sua Lecce e con la voce rotta dice che avrà il rimpianto di "non poter salutare subito come merita mister Gigi Simoni".Scomparso oggi a 81 anni, l'ex tecnico dell'Inter è stato più di un allenatore per Moriero. "Perdiamo un signore del calcio. Una persona unica, per la sua disponibilità e semplicità. E' un colpo per tutti noi"
E' stato più di un allenatore per la sua Inter.
"Era uno di noi, all'Inter. Nei primi giorni di ritiro disse 'siete tutti uguali tranne uno'. Era il Fenomeno, ci conquistò subito con il suo sorriso, con le sue battute"
Era ben più di quella partita e di quello Scudetto dei veleni con la Juventus:
"Il rimorso è stato lo Scudetto ma ricordo la gioia della Uefa e i momenti belli vissuti insieme. Abbiamo stretto un rapporto speciale, anche dopo il calcio giocato. Quando è venuto a presentare la sua biografia in Puglia sul palco abbiamo ricordato di quando voleva sostituirmi col Piacenza e iniziò a gridare 'Checco dai via sta palla'. Scartai tutti e segnai: andai sotto la panchina e gli dissi 'può cambiarmi'. E ci abbracciarmo Diceva 'quante me ne hai fatte passare Checco', ma sempre con affetto. Perderlo è un dispiacere enorme. Era un uomo vecchio stile, ha vinto otto campionati ma era umile e generoso. Diceva quel che pensava e ti faceva innamorare".
Un allenatore gentiluomo.
"Trattava tutti allo stesso modo. Avevamo affetto nei suoi riguardi: scherzava e rideva ma non aveva problemi a dire qualcosa. Ronaldo, Zamorano, Zanetti, Bergomi, ma anche gli ultimi arrivati: faceva sentire tutti importanti".


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