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ESCLUSIVA TMW - Cannavaro alla Juve, il furto della borsa e l’inseguimento: retroscena di Gaetano Fedele

di Alessio Alaimo

“Di trattative e mercati ne ho fatti tanti, tra inverno ed estate ho vissuto una quarantina di sessioni. Ma una non l’ho mai raccontata...”. Esordisce così per I racconti dei protagonisti di TuttoMercatoWeb.com Gaetano Fedele. Qual e il retroscena mai raccontato? “Riguarda il passaggio di Fabio Cannavaro, dall’Inter alla Juventus. La trattativa fu estenuante, arrivammo all’ultimo giorno di mercato. Il 31 agosto nella sede dell’Inter facemmo il contratto che poi andava depositato. Io, l’Avvocato m Malagnini che è il nostro legale e un giovane che stava iniziando il suo percorso di apprendistato che portava la borsa. Andammo a pranzo velocemente, eravamo tutti al telefono. Ad un certo punto si avvicinò una signora e ci disse: ‘Vi hanno rubato la borsa’. Dentro quella borsa c’era il contratto di Cannavaro”.

Panico, caccia al ladro. Un turbinio di emozioni e la paura di non riuscire a chiudere l’affare per un imprevisto. “Rincorremmo la donna che aveva compiuto il furto, riuscimmo a trovare la signora ma non la borsa. Pensavamo di aver bloccato la persona sbagliata, il cosiddetto palo. Invece la signora aveva abbandonato la borsa lungo la strada perché troppo pesante. Riuscimmo a recuperare tutto, anche i contratti che andammo a depositare. E ovviamente - continua l’agente napoletano - non finimmo di mangiare”.

Storie di mercato e intoppi che avrebbero potuto cambiare le sorti di Cannavaro. “Difficilmente potrò dimenticare quell’episodio”, conclude Fedele.


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