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Empoli, tocca a Shpendi? Nicola: "Non vedo l'ora di poterlo gratificare con maggior minutaggio"

di Tommaso Bonan

Davide Nicola, tecnico dell'Empoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Torino: "Sarà una partita molto importante, l'ho detto ai ragazzi e lo sanno. Ne mancano otto, ma noi ragioniamo sempre sulla singola: domani giochiamo anche per primi, quindi siamo nella condizione di non doverci preoccupare di quello che fanno gli altri. Conta quello che facciamo noi, io penso che la squadra stia facendo molto. Quello dell'attacco credo sia un falso problema: i numeri di questa squadra in queste dieci partite sono state importanti, consideriamo che nelle ultime abbiamo trovato le migliori tre difende del campionato.

Domani - prosegue Nicola - troveremo una squadra molto difficile, molto fisica, che mi pare abbia 15 clean sheet, che non subisce gol nella prima mezz'ora e che arriva da tre anni di grandissimo lavoro fatto da Juric. Noi in dieci partite stiamo dimostrando i numeri di una squadra che non è dove ci troviamo in classifica. Voglio che i ragazzi capiscano che tutto quello che otteniamo lo otteniamo in campo, domani dobbiamo giocare con una sana pazzia, una sana voglia di andare oltre certi concetti, non fare calcoli. È l'opportunità più ghiotta di dare credito a quanto fatto nelle ultime tre partite, quando abbiamo incontrato dei mostri e l'Empoli ha dimostrato di avere una identità".

Può essere la partita di Cancellieri?
"È la partita di tutti, noi abbono giocato lunedì e dobbiamo tenere un'intensità elevatissima. Soprattutto domani sera dove questo farà grande differenza".

Shpendi dal suo arrivo ha avuto meno minutaggio.
"Sì, è vero, ma non c'è mai stata occasione in cui non abbia apprezzato l'atleta e l'uomo. Non vedo l'ora di poterlo gratificare con un maggior minutaggio, è uno di quelli che si allena".

Come stanno gli infortunati?
"Grassi ha fatto una settimana intera con noi, a determinati ritmi e quindi se le cose procedono così io credo che dalla prossima possa essere stressato da un punto di vista di adattamento alla performance. Destro ha avuto qualche problemino, per il resto si sono allenati tutti ma questa è una squadra che ha serietà da questo punto di vista. Mi piacerebbe che capissero che la differenza la fa sempre l'aspetto mentale con cui fai le cose, ma non negli allenamenti bensì in partita".


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