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Emergenza Coronavirus. Samp, Ekdal: "Quarantena dura. Una cosa positiva? Dormo tantissimo"

di Lorenzo Di Benedetto

Il centrocampista della Sampdoria, Albin Ekdal, ha risposto ad alcune domande dei tifosi blucerchiati attraverso il profilo Twitter del club: "Sono stato un mese in quarantena da solo ed è stato molto duro. Leggo qualche libro, guardo le serie tv e i film, gioco alla playstation, prendo un po' di sole, ma soprattutto sto dormendo molto molto di più. Questa è l'unica cosa positiva".

Come e quanto è cambiata la sua vita quando è diventato padre?
"Sono meno egoista. La vita che conta di più è quella di mia figlia e non più la mia. Voglio che stia bene e la mia fidanzata mi aiuta molto".

Qual è stata la soddisfazione più grande con la maglia della Samp?
"Vincere il derby contro il Genoa è stata una cosa che non dimenticherò mai, per i tifosi è molto importante e aver regalato loro questa gioia è stato fantastico".

Come si trova a Genova?
"Io e la mia famiglia stiamo molto bene a Genova, abbiamo il mare davanti a casa ed è fantastico. Siamo molto contenti per questo, visto che in Svezia non è così bello. In 15 minuti di macchina poi si raggiungono posti meravigliosi. Le trofie al pesto poi: piacciono molto a me e mia figlia".

Qual è stato l'avversario peggiore che ha affrontato?
"Il Bayern Monaco e la Spagna. Lewandowski, Ribery, Robben e Muller sono fantastici. La Nazionale iberica invece non ti fa mai vedere la palla. Come giocatori singoli dico Hazard, Ronaldo, Ibrahimovic e ancora Robben".

Che musica le piace?
"Ascolto tanti diversi tipi di musica, ma soprattutto rock, House, Techno e Hip Hop".

Cosa le manca della Svezia?
"La famiglia e gli amici. Sono andato via nel 2008 e torno solo un paio di settimane l'anno. Il clima e il cibo è meglio in Italia ma appena torno in Svezia torno al cinema per vedere i film in lingua originale".


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