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Dall'Atalanta al Milan, 132 giorni dopo. Il Bayer ritrova un'italiana dopo aver perso l'imbattibilità

di Andrea Losapio

Xabi Alonso ritrova un'italiana 132 giorni dopo l'ultima volta. Quando, a Dublino, l'avversario era l'Atalanta. La notte magica della storia nerazzurra, quella con la tripletta di Lookman a serrare il 3-0 finale, con il Bayer che non era stato in grado di rispondere, forse sottovalutando l'avversario, alla mole di gioco creata da De Roon e compagni. Può capitare, in una stagione, una sconfitta. Anzi, probabilmente chiunque firmerebbe per perdere una sola gara tra campionato e coppe, vincendo un double in un club che non aveva mai alzato il Meisterschale.

Ora c'è il Milan. Che pare avere passato il suo momento più brutto, quello che coincideva con il pareggio con la Lazio e, soprattutto, la sconfitta contro il Liverpool. "Sarà una partita diversa, sarà una partita dello stesso livello di quella che abbiamo avuto con il Liverpool. Il Leverkusen è una squadra fortissima e che gioca molto bene, ha un’identità molto forte. Dobbiamo fare una partita perfetta se vogliamo vincere", ha detto Paulo Fonseca nel corso della conferenza stampa di ieri.

Il Bayer è partito diversamente rispetto all'anno scorso. Perdendo contro il Lipsia e quindi salutando l'imbattibilità in Bundesliga. Non è detto che sia un male, anche per le aspettative che circondano il club. La cartina tornasole però è data dal pareggio proprio in campionato contro il Bayern Monaco nel weekend. Forse non sarà imbattibile come quello dell'anno scorso, ma sarebbe un peccato capitale sottovalutarlo. Anche perché alla Bay Arena è difficile uscire senza prendere gol.


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