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Colombo: "L'Empoli non nasce per caso. La fortuna non c'entra nulla, è tutto lavoro"

di Pierpaolo Matrone

L'Empoli è una delle più belle sorprese di queste prime cinque giornate di campionato. Uno di quelli che sta facendo meglio di tutti è senz'altro Lorenzo Colombo, attaccante arrivato in prestito dal Milan, che si racconta al Corriere dello Sport: "Anche a Torino abbiamo dato un grande segnale. Hanno giocato tanti ragazzi che finora non si erano visti e hanno fatto benissimo: se arrivano queste risposte da tutti vuol dire che si sta lavorando bene".

L'impressione è che vi stia girando tutto bene.
"Sì, ma ci tengo a specificare che secondo me non si tratta di fortuna, deriva tutto dal lavoro che stiamo facendo. Nulla accade per caso".

Cosa l'ha sorpresa della realtà di Empoli?
"Non ho mai avuto dubbi su questo club. Ha fatto sempre campionati positivi e propositivi. Mi ricordo che l'anno scorso qui col Monza abbiamo perso 3-0. Poi, nell'entrare in questo mondo, mi ha stupito l'unione che abbiamo trovato coi compagni. Il nostro segreto è la solidità del gruppo: ci troviamo proprio alla grande insieme".

A Empoli ha trovato D'Aversa, un tecnico alla ricerca di riscatto dopo quanto successo nell'ultimo periodo.
"La sua carriera parla da sola. Anche se nelle prime gare non era vicino a noi ci ha sempre trasmesso tanto a livello emotivo. Poi è bravissimo a preparare la partita".

Al terzo anno da titolare in Serie A, c'è un traguardo che si è prefissato di raggiungere?

"Voglio arrivare in doppia cifra, l'ho dichiarato più volte. Mentre per la squadra noi continuiamo a pensare solo alla salvezza".


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Sabato 28 Settembre 2024