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Colombo: "Empoli una rivincita, mi ha fatto sentire importante". Il riscatto è già fissato

di Raimondo De Magistris

Lorenzo Colombo ha rilasciato una intervista alla 'Gazzetta dello Sport'. Un gol nelle prime tre giornate di campionato, l'attaccante classe 2002 attualmente in prestito all'Empoli è di proprietà del Milan, club con cui ha svolto il pre-campionato partecipando anche alla tournée americana: "Col Milan non avrei dovuto nemmeno partire, c’era già l’Empoli in ballo. Ho giocato con libertà e mi sono divertito. E ho visto da vicino la punta in assoluto più forte dei nostri tempi: Erling Haaland. Ha addosso una specie di aura, quando prende palla senti che a breve segnerà. Sembra un robot".

All'Empoli Colombo ha trovato quella continuità che cercava. E a fine stagione la società toscana ha la possibilità di riscattarlo per sette milioni di euro: "Siamo partiti bene, ma cosa più difficile è continuare quando la palla scotterà di più. Anche a Monza ero partito così e poi non è finita nel migliore dei modi. Empoli è una rivincita per me, un’opportunità per dimostrare a me stesso che ho capito gli errori. Li ho scelti perché li ho visti proprio convinti. Io avevo bisogno di risentirmi importante".

E sul suo idolo da bambino, questa la risposta di Colombo: "Cristiano Ronaldo. Mi ha sempre affascinato il fatto che a ogni partita decisiva ci fosse il suo nome sul tabellino".


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