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Bologna, una questione di personalità e di continuità. La ripresa di ieri non può bastare

di Dario Ronzulli

Che giudizio dare sulla stagione del Bologna? Difficile darlo adesso, anche solo per il fatto che mancano cinque partite con sfide di alto livello e una posizione finale di classifica ancora da definire. Sicuramente il pareggio di Parma dice che la squadra mentalmente non è ancora pronta a gestire al meglio un vantaggio, mentre il pareggio con il Napoli dice che il gruppo ha fame, voglia e qualità per ribaltare le situazioni più favorevoli. Durante il campionato si sono alternati questi momenti, una mancanza di continuità anche all'interno della stessa partita che ha finito per frenare le ambizioni europee del Bologna. Già alla vigilia della sfida con il Napoli Mihajlovic aveva tirato le orecchie ai suoi - e citando direttamente Skov Olsen, Svanberg e Orsolini - chiedendo un atteggiamento mentale migliore: in parte è stato accontentato dal secondo tempo di ieri sera ma non può bastare. Le prossime cinque partite dovranno dire quanto questo gruppo avrà bisogno di innesti di personalità prima ancora che di qualità tecnica.


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