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Benevento, nessun dramma: il destino nelle mani anche dopo il ko casalingo

di Luca Esposito
Benevento Calcio

Che l'assenza del pubblico sia particolarmente pesante negli stadi del Sud è cosa nota, per antonomasia alcuni stadi sanno essere davvero il famoso dodicesimo uomo in campo. A Benevento ne sanno qualcosa, proprio i 10mila del "Vigorito" hanno sempre accompagnato con passione il cammino delle streghe contribuendo al grande salto verso la A. I risultati interni negativi e una vittoria che manca dal 2020 non devono però far abbattere una squadra che, anche grazie alle continue sconfitte delle altre, mantiene un vantaggio ottimo di 8 punti sulla zona retrocessione. Considerando che proprio nel Sannio arriveranno Udinese e Crotone (che non si giocano più nulla) e il Cagliari si può dire che nulla è precluso dopo lo 0-1 col Sassuolo frutto anche dei miracoli di Consigli e della sfortuna che ha accompagnato Barba su quell'autorete. Ora c'è una doppia trasferta, contro Lazio e Genoa, con il derby tra fratelli e la sfida con i liguri che furono sconfitti al Vigorito con l'esonero di Maran e l'avvento del determinante Ballardini. "Continuiamo a lavorare sapendo che mancano 7 punti circa per festeggiare il nostro scudetto, non siamo mai stati coinvolti nella zona calda e nessuno avrebbe scommesso un euro su questo gruppo" ha ripetuto più volte mister Inzaghi, anche in modo strategico per non far abbassare il livello d'autostima. E quando per oltre 20 partite sei la rivelazione del campionato puoi permetterti anche un fisiologico periodo di appannamento. Ma questo Benevento ha imparato a stupire proprio quando sembrava in calo. Per informazioni chiedere a Cristiano Ronaldo e alla Juventus...


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