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Basta indisciplina, il Milan è con Fonseca: tecnico deluso da Tomori, Abraham e Theo

di Raimondo De Magistris

La società Milan vuole dare una stretta agli episodi di indisciplina che hanno caratterizzato questo inizio di stagione della squadra rossonera. Se dopo l'episodio del cooling break a cui Theo Hernandez e Rafael Leao non presero in occasione di Lazio-Milan la società decise subito di scagionare i due calciatori, adesso la linea è ben diversa. Dopo i due penalty falliti contro la Fiorentina Paulo Fonseca s'è lamentato dinanzi alle telecamere del comportamento di Theo Hernandez e Tammy Abraham: "Sono incazzato, il rigorista è Pulisic. Non deve succedere mai più". Sulla stessa lunghezza d'onda la società, che è dalla parte dell'allenatore e vuole adottare la linea dura.

La linea dura di Fonseca e della società, sottolinea la 'Gazzetta dello Sport', è dovuta anche a quanto accaduto durante l'intervallo del match del Franchi. Negli spogliatoi dopo il primo penalty fallito da Theo Hernandez, il manager portoghese ha elencato tutti gli errori commessi dalla squadra nella prima frazione e ha anche ribadito il concetto: "Il nostro rigorista è Pulisic". Ed ecco perché è rimasto sconcertato quando dopo il fischio di Pairetto per il contatto in area tra Kean e Gabbia ha visto Tomori consegnare il pallone al connazionale Abraham. A differenza di quanto accaduto sul primo penalty Pulisic ha reclamato il pallone, ma l'ex attaccante della Roma non gliel'ha consegnato allontanandolo con il braccio destro.

Fonseca, dal canto suo, ha urlato dalla panchina, ma nessuno ha fatto nulla per sventare l'ammutinamento. Né i due calciatori inglesi, ma nemmeno il capitano Theo Hernandez che sarebbe dovuto intervenire e invece non l'ha fatto. Un atteggiamento che al manager portoghese non è affatto piaciuto e che ha portato al suo sfogo nel post-partita.


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