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Barzagli: "Chiellini è stato un difensore straordinario. Dirigente? È il suo percorso"

di Ivan Cardia

"È stato un grandissimo compagno, è sempre stato anche una persona leale". Ospite di Dazn, Andrea Barzagli parla così di Giorgio Chiellini, che pochi giorni fa ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato: "Era un punto di riferimento, era il saggio del gruppo nello spogliatoio. E in campo ti dava la sensazione di poter dire: per fortuna ci gioco insieme, chi lo ha avuto contro può spiegare qualcosa. Difensore straordinario, io penso che la cosa che mi faceva più ridere durante una partita era quando lui riusciva a far innervosire talmente tanto l'attaccante che prendeva un fallo, si alzava ed era lui a dare il cinque all'attaccante".

La prima volta che l'hai conosciuto?

"Eravamo in nazionale, in camera insieme, in Under-21. C'era differenza di tre anni, ma era stato convocato, poi ci siamo ritrovati alle Olimpiadi e poi ci siamo rivisti in Nazionale maggiore, infine alla Juventus dove ci siamo conosciuti ancora meglio".

Dirigente nato?
"Per la persona che è, per quello che ha fatto anche durante il percorso da calciatore, lui che si è laureato e che ha una testa a livello manageriale, io penso che dovrà fare quel percorso. Penso che sia il suo percorso e gli auguro il meglio: non è una cosa da affrontare facilmente, ci saranno degli step ed è talmente intelligente che li farà".


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