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Ancelotti: "Milan, la sfida con la Juve non è decisiva. Maldini ha fatto un grande lavoro"

di Lorenzo Di Benedetto

Nella sua intervista a Radio Anch'io Sport, sulle frequenze di Radio Uno, Carlo Ancelotti, tecnico dell'Everton, ha parlato anche del momento in Premier League legato al Coronavirus e delle milanesi: "È un momento molto difficile in Premier e in tutta l'Inghilterra, visto che ultimamente c'è stato un importante aumento dei contagi e anche il calcio ne ha sofferto. I calciatori in alcuni casi non si sono comportati bene, sono stati negligenti durante le feste. I tifosi erano tornati allo stadio, noi avevamo avuto duemila spettatori nelle ultime due partite e l'effetto era cambiato, poi però è stato necessario richiudere visti i nuovi contagi. Il calcio senza pubblico è un'altra cosa".

Cosa pensa del momento del Milan?
"Sta facendo molto bene, questo è chiaro. Non penso assolutamente che la partita contro la Juventus di mercoledì sia decisiva. Grazie a Maldini è stato fatto un grande lavoro di reclutamento dei giovani, visto che non c'era la possibilità di sfruttare grossi capitali. Per quel che riguarda l'inter il discorso è diverso: c'è stato l'intervento forte di un investitore.".

Che effetto avrà la Brexit sul mercato?
"In Inghilterra non se ne parla, penso che il calciomercato non ne verrà condizionato".


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