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Allievo e professore, Sassuolo-Juve è anche Sarri contro De Zerbi. Entrambi figli di Sacchi

di Tommaso Bonan

Venti anni a dividerli e due caratteri diversi: più ruvido Sarri, più accomodante De Zerbi. Presenta così, La Gazzetta dello Sport, la sfida nella sfida tra Sassuolo e Juventus. Entrambi - si legge - sono figli di Sacchi che oggi, probabilmente, potrebbe apprezzare più la purezza giovanile di Roberto rispetto al pragmatismo maturo di Maurizio. Mentre l’allenatore del Sassuolo si ispira a Guardiola nello sperimentalismo continuo, Sarri a Torino si è adeguato ai suoi campioni. Adattarsi è una regola aurea, lo ha ripetuto ieri lo stesso tecnico juventino: "Ognuno fa il calcio che deve fare e che può fare in base alle caratteristiche dei giocatori, altrimenti diventi l’allenatore di te stesso e non di una squadra". Semmai, il paradosso è che al Sassuolo il turnover sta diventando sistema, mentre Sarri è costretto ad affidarsi sempre più a un manipolo di fedelissimi.


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