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Albertini sicuro: "Al Milan adesso serve una bandiera, Tonali è il nome giusto"

di Tommaso Bonan

"Bandiera non si nasce ma si diventa, anche se da qualche punto bisogna pur cominciare e il punto di partenza che il Milan targato RedBird sta pianificando è quello giusto". Parola di Demetrio Albertini, che a La Gazzetta dello Sport si sofferma così su Tonali: "Età, senso di appartenenza, spirito da trascinatore, rappresentante del blocco italiano in squadra: Sandro ha tutto per diventare una bandiera del club, lo dico da quando è arrivato al Milan e faceva fatica... Bisogna ricordare però che adesso è tutto nelle sue mani: giustissimo che la nuova proprietà decida di farne un pilastro, un giocatore come Tonali è fondamentale per costruire le basi del Milan del futuro, ma spetterà a lui raccogliere la sfida e alimentarla nel tempo".

È troppo presto per immaginarlo come un simbolo a lungo termine?
"C’è un tempo per tutto. Tonali ha compiuto 22 anni a maggio, deve avere il tempo di vivere tutte le tappe senza forzare: oggi è un protagonista della squadra campione d’Italia, domani diventerà un leader, poi un senatore. E a quel punto potremo parlare davvero di bandiera".


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