.

-1 alla fine del mercato: la posizione di Kostic da monitorare. E poi due “grane” da risolvere

di Simone Dinoi

Una sessione di calciomercato low profile per la Juventus sotto guida del nuovo Football Director Cristiano Giuntoli. Ecco, proprio l’ex Napoli va considerato il grande innesto dell’estate bianconera, l’investimento per la costruzione della Juventus del futuro. E per il presente invece? Questa la domanda di molti tifosi bianconeri che, salvo sorprese, non dovranno aspettarsi nuovi acquisti nelle ultime ore di questa sessione estiva.

Attenzione a Kostic.
Il mantra della sessione di calciomercato della Vecchia Signora è stato chiaro sin da subito, a maggior ragione dopo l’esclusione dalla Conference League: priorità alle cessioni. Così è stato con diversi addii concretizzati per sfoltire la rosa a disposizione di Massimiliano Allegri, con un unico acquisto per coprire il buco dell’addio di Cuadrado con l’inserimento di Weah. Lo statunitense è oggi il solo esterno destro di ruolo in rosa ma la Juventus ha deciso di proseguire così puntando su McKennie come rincalzo. Un’uscita però potrebbe comunque esserci e il focus si sposta sulla situazione di Kostic alle prese con gli zero minuti concessigli da Allegri nelle prime due gare ufficiali.

Pjaca e Bonucci le “grane” da risolvere.
Nelle ultime ore la Juventus ha salutato in prestito anche Soulé e Kaio Jorge e confermato per i primi mesi le posizioni di Miretti e Nicolussi Caviglia in rosa. I giovani da lasciar andar via sono così terminati e restano un paio di “grane” da risolvere allo staff guidato da Cristiano Giuntoli. Si tratta degli ultimi due esuberi che non fanno parte del progetto tecnico di Allegri: Leonardo Bonucci e Marko Pjaca. Il primo fra Union Berlino, Lazio e Genoa, il secondo richiesto in Turchia (il mercato termina l’8 settembre) e, soprattutto, in Croazia con il Rijeka sempre più vicino al classe 1995.


Altre notizie