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Donadoni: "Preferisco i giocatori motivati ai campioni a fine carriera"

di Simone Lorini

Intervistato da L'Ultimo Uomo, Roberto Donadoni parla così dello Shenzhen e dell'esigenza del calcio cinese di avere attaccanti indigeni di livello superiore: "Chi fa gol è colui che dà le maggiori garanzie di poter vincere. E quindi la linea di strategia di un po’ di tutti i club è quella di acquistare attaccanti importanti che possano risolvere le partite facendo gol. Io credo che questo sia abbastanza comprensibile e si possa anche accettare, a patto però che si continui anche a lavorare sui giovani cercando di far crescere degli attaccanti cinesi. Però è chiaro che se la maggior parte dei ruoli occupato dagli stranieri sono quelli offensivi lo spazio diventa inferiore e si preclude la possibilità di crescita ai calciatori locali. Bisogna trovare il giusto compromesso. Come detto prima, preferisco prendere giocatori che abbiano stimoli e voglia di misurarsi in una realtà differente e che non siano solo 30enni a fine carriera, ma anche calciatori di 25-26 anni che possano fare il salto di qualità in questo campionato per poi proporsi in una lega diversa".


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