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Vaciago dopo il successo sul Lipsia: "Cambio di mentalità e la Juve ora è Juve"

di Paolo Lora Lamia

"Questa è la Juventus che vuole la sua gente. Una squadra che non si arrende mai, fedele al “fino alla fine”. Un banda di uomini che scalano le ingiustizie e scollinano con gloria oltre gli errori arbitrali. Un gruppo che non smette di attaccare anche in dieci contro undici. Un insieme nel quale i giocatori tecnici stanno prendendo sempre più coraggio nella giocata, regalando sprazzi di pure spettacolo". Parte così il fondo di Guido Vaciago su Tuttosport, per commentare il 2-3 di Lipsia.

In inferiorità numerica poteva accontentarsi del pareggio, invece ha cercato la vittoria fino alla fine: "La Juventus sta acquisendo una profonda mentalità offensiva: attaccare in dieci contro undici, cercare comunque la vittoria, è roba da grande squadra. Ieri la Juventus ha rischiato molto, perché ha attaccato molto: ha giocato da Champions in Champions".

In chiusura, critiche all'arbitraggio e al nuovo format della Champions: " L’inadeguatezza di François Letexier, il francese di Lipsia-Juventus, si aggiunge a quella di Sandro Scharer, lo svizzero di Leverkusen-Milan. Sono fortunate le due tedesche contro le italiane, molto sfortunata è la nuova Champions League che di inadeguato ha, purtroppo, molto. L’allargamento a 36 squadre e la nuova formula, nelle prime due giornate, ha prodotto un 5-0, un 7-1 e un 9-2 che non sono sinonimo di spettacolo, ma di esagerato disequilibrio. Ma è il calcio del popolo, quindi popolo deve essere contento".


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