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Un gol a testa per Jovic e Cabral. Il Corriere Fiorentino: "Un problema per due"

di Daniel Uccellieri

Come riportato dal Corriere Fiorentino il buongiorno, dice il proverbio, si vede dal mattino. Ogni regola però, ha la sua eccezione. Basta pensare alla Fiorentina e, in particolare, a Luka Jovic e Arthur Cabral. Pronti via, e tutti e due avevano risposto presente. Il primo in campionato, all’esordio ufficiale in maglia viola, con quel gol alla Cremonese che sembrava solo un assaggio di un personalissimo menu ricco di soluzioni: stop spalle alla porta, finta, e palla in buca d’angolo. Difficile immaginare un inizio migliore. Stesso discorso per il brasiliano. Prima presenza da titolare, stavolta nell’andata del playoff di Conference League, e primo timbro. Un gol "sporco". Una spaccata a due passi dalla porta da centravanti vero. Del resto, assicurano gli addetti ai lavori, è da reti come quelle che si giudica un attaccante. Peccato che i due numeri nove della Fiorentina si siano fermati lì. Tu chiamale, se vuoi, illusioni. Quei due sigilli infatti, sono stati i primi e gli ultimi in un avvio di stagione nel quale il tema del gol, in casa viola, ha animato discussioni e polemiche come poche altre volte prima. "Ci manca buttarla dentro", ha detto e ripetuto l’allenatore. Un messaggio diretto a tutta la squadra, ovviamente, ma è chiaro che a quei due le orecchie abbiano fischiato più che agli altri.


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