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Inter e Milan: niente penalizzazioni, ma rischio multa. C'è il precedente della Juve

di Stefano Bertocchi

Niente penalizzazioni, ma il rischio multa è alto. È questo, in sintesi, quanto rischiano Inter e Milan per l'indagine scoppiata nelle scorse ore sulla Curva Nord nerazzurra e la Curva Sud rossonera che ha portato a 19 arresti tra le due tifoserie. Lo assicura La Gazzetta dello Sport, ricordando che in tal senso pesa anche il precedente della Juventus nel 2017 sui rapporti non consentiti con gli ultrà: in quell'occasione l'allora procuratore federale Giuseppe Pecoraro chiese 30 mesi di inibizione e 50mila euro di ammenda per Andrea Agnelli, due turni di campionato a porte chiuse più un ulteriore turno di sospensione per la Curva Sud allo Stadium. Alla fine, la Corte Federale cancellò i 30 mesi ad Agnelli, a cui fu però inflitta una multa di 100mila euro, mentre al club arrivò un'ammenda di 600mila euro e con un turno della Sud chiusa.

Per quanto riguarda le due milanesi, il procuratore federale della Federcalcio, Giuseppe Chiné, ha chiesto ai pm della Procura della Repubblica di Milano l'ordinanza di custodia cautelare e gli atti di indagine non coperti da segreto: i tesserati coinvolti nel caso saranno probabilmente chiamati a rispondere come "persone informate sui fatti".

Al comma 1 dell'articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva sulla prevenzione dei fatti violenti si legge: "Alla società è fatto divieto di contribuire, con interventi finanziari o con altre utilità, alla costituzione e al mantenimento di gruppi organizzati e non organizzati di propri sostenitori, salvo quanto previsto dalla legislazione statale vigente". Per questa violazione le società di Serie A rischiano una multa che va dai 10mila ai 50mila euro. A parlare dei tesserati è invece il comma 10, che ricorda come "è fatto divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di convenzioni, stipulate secondo le condizioni previste dall'art. 8 del D.L. n. 8/2007 convertito in legge con la L. n. 41/2007, devono essere validate dalla Federazione. In ogni caso tali rapporti devono essere autorizzati dal delegato della società ai rapporti con la tifoseria. In caso di violazione delle disposizioni di cui al presente comma, si applicano le sanzioni di cui al comma 9", che prevede una sanzione di 20mila euro.


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