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Corriere della Sera: "Acerbi-Juan Jesus doppia verità in Procura: ecco cosa hanno detto"

di Mattia Verdorale

Acerbi ammette di aver pronunciato la parola nero, ma non in senso dispregiativo e ora spera nell’applicazione dell’articolo 39 del codice di giustizia sportiva che sanziona la condotta gravemente antisportiva con 2 giornate di squalifica salvo aggravanti. Juan Jesus non recede e conferma invece di aver udito distintamente l’insulto razzista «negro». Queste le due versioni opposte che i giocatori hanno detto in Procura, come riporta il Corriere della Sera. Non esistono filmati di quel battibecco in campo, conseguenza di un contatto fisico.

L’Inter sostiene Acerbi, convinta che le parole del difensore siano state travisate da Jesus. Soprattutto spera che Chiné nella relazione che invierà in queste ore al giudice Mastrandrea non ravveda la matrice razzista negli epiteti rivolti al giocatore del Napoli. Il difensore interista, da codice, rischia un minimo di 10 giornate di squalifica, stop che metterebbe in pericolo la sua partecipazione agli Europei e la stessa carriera nell’Inter.


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