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Garanzini a La Stampa su Siviglia-Roma: "Il più mancino dei tiri, comincia male il trittico"

di Paolo Lora Lamia

Nel suo consueto fondo su La Stampa, il giornalista Gigi Garanzini ha commentato la sconfitta della Roma in finale di Europa League contro il Siviglia: "A notte ormai alta comincia male il trittico di finali europee. Mourinho si era giustamente affidato in partenza al sinistro di Dybala. Che ha ricambiato in pieno, firmando alla sua maniera il gol del vantaggio, vanificato poi in avvio di ripresa da una sfortunata autorete di Mancini. Ha giocato di più il Siviglia, come da copione, ma ha avuto più occasioni la Roma". Garanzini si sofferma sulla Joya, ricordando anche la scelta - a suo dire discutibile - della Juve di lasciarlo partire: "Dybala la Juve l’ha proprio lasciato andare, e con una certa, ostentata fierezza se solo si ricordano gli accenti implacabili con cui Arrivabene la scorsa estate lo liquidò. Perché era fragile, discontinuo, e in poche parole il meglio di sé lo aveva dato. Per poi prendere Di Maria, che in materia di fragilità, discontinuità e già che ci siamo caratteraccio qualche traccia in carriera l’aveva lasciata. Ecco, pur con i suoi acciacchi periodici, le sue cicatrici, per quei 67 minuti che è riuscito a stare in piedi - conclude Garanzini - Dybala è stato l’hombre del partido".


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